recensione libroCi sono tanti modi per promuovere un libro, specie al giorno d’oggi, che di strumenti e di tecnologia ne siamo letteralmente sommersi. Tuttavia la recensione era ed è tuttora l’unico vero strumento capace di portare in alto le vendite dei nostri scritti: avere buone recensioni è infatti fondamentale se si vuol guadagnare terreno.

Perché una recensione è segno inequivocabile del fatto che qualcuno ci ha prestato attenzione, del fatto che qualcuno è entrato nel nostro mondo e si è fatto un giudizio di esso (e di come glielo abbiamo presentato, ovviamente). La recensione di un libro, in sostanza, è qualcosa che resta. Ed è per tutta questa serie di ragioni che rimane il riconoscimento più apprezzato – ma al tempo stesso più temuto – di ogni scrittore.

In genere i grandi editori non fanno altro che spedire libri omaggio a quotidiani, rivisti e siti internet particolarmente quotati pur di avere in cambio delle recensioni. Ma dietro questo meccanismo si nascondono dinamiche non sempre chiarissime, perché parlando appunto di grande editoria sorge il dubbio che la recensione non finirà per essere sempre così trasparente e veritiera: chi ci dice in fondo che tra editore e recensore non ci sia un qualche accordo, di qualunque tipo esso sia?

Ecco quindi che la recensione più vera, nonché più attesa e apprezzata, è proprio quella che arriva dal lettore qualunque. Perché è sintomo di un sentimento vero e istintivo, ma soprattutto di un sentimento libero.

E’ anche vero però che non si può stare ad aspettare che un libero lettore della rete pubblichi una sua considerazione sul nostro libro, perché questa cosa potrebbe accadere non necessariamente nell’immediato (cosa che invece a noi servirebbe). Una via di mezzo tra recensioni troppo condizionate e recensioni demandate ai semplici navigatori del web è rappresentata dai siti che pubblicano recensioni di libri su richiesta.

In rete esistono portali che recensiscono ogni genere di scritto: alcuni siti pubblicano veramente di tutto, mentre altri si specializzano prevalentemente su pochi ambiti (per esempio c’è chi non accetta gialli e thriller, chi predilige fantasy e horror e chi invece accetta o non accetta ebook). A questi siti se ne affiancano altri che scrivono recensioni imparziali a pagamento, cosa molto interessante visto che nel loro caso il prezzo non sembra condizionare il giudizio finale.

In extremis si può provare con le ARC (Advance Readers Editions) o con i giveaway, che prevedono in entrambi i casi un certo investimento iniziale (visto che, seppur in modo diverso, si tratta in tutti e due i casi di diffondere copie gratuite del proprio libro).