e-book reader per il lettore mobile

Ormai anche la lettura è profondamente cambiata rispetto a come la conoscevamo fino a non molto tempo fa, ed è cambiata fondamentalmente perché l’avvento della tecnologia ha sradicato un po’ quelle che erano le fondamenta stesse di questo mondo: se prima la carta era considerata “sacra”, ora questo corollario è venuto meno.

Non è un caso se già nel 2015 Google stimava che le ricerche tramite dispositivi superavano quelle effettuate a mezzo desktop. Ma anche più indietro nel tempo si trovano dati interessanti, in quanto nel 2013 la spesa in pubblicità mobile è cresciuta del 120% rispetto all’anno precedente. E non è finita qui. Il passaggio dal browser alle app, infatti, è stato a dir poco inarrestabile: le ultime ricerche ci dicono che gli utenti, per l’85% del totale, preferiscono delle vere e proprie applicazioni alle webapp o ai siti responsive.

Insomma, su più fronti, che sia la frequenza di utilizzo, la pubblicità o la ricerca di informazioni, il dato che emerge è fondamentalmente lo stesso, vale a dire che il mobile sta governando un po’ tutto ciò che prima poteva essere di carta o, quanto meno, relegato al caro vecchio computer. Per questa ragione è molto importante capire il contesto in cui si muove il lettore e quindi come muoversi a propria volta per inseguirlo. E, ovviamente, raggiungere la monetizzazione.

Uno dei metodi più classici per comunicare con i lettori mobile è rappresentato dalla newsletter: le email sono molto importanti per chi usa Internet, ma soprattutto per chi usa il mobile (anche) come mezzo di lavoro. Il poco tempo che spesso e volentieri si ha a disposizione e le connessioni altalenanti inducono chiunque voglia comunicare tramite newsletter, ossia fare e-mail marketing, a prediligere testi rapidi, call to action accattivanti e immagini che si visualizzino sempre e comunque in alta qualità.

Un altro elemento che va considerato e che spesso si tende (a torto) a sottovalutare, è la rapidità. Perché è chiaro che l’utente che usa principalmente lo smartphone è un utente che ha fretta, che fa le cose di corsa e che nella gran parte dei casi si ritrova a consultare il telefono o il tablet che sia con una certa velocità. Appare dunque scontato consigliare di arrivare al sodo in men che non si dica, senza perdersi troppo tra i discorsi: il messaggio va comunicato in modo veloce e chiaro, anche perché considerate che l’utente mobile medio, quando si ritrova davanti dei testi piuttosto lunghi, nemmeno li legge.

A questo discorso si collega il concetto di “layout del testo”. Il layout del testo ha un ruolo centrale nel tentativo di catturare l’attenzione del lettore mobile: grassetti e corsivi ridondanti, spaziature di troppo ed elenchi (puntati o numerati) inutili non aiutano di certo la fruizione del contenuto, anzi, rischiano di stancare ancor prima del tempo. Attenzione però, perché questa considerazione vale se c’è un abuso di tutte queste funzioni: usare grassetti ed elenchi in modo equilibrato, coerente e logico è invece un punto di favore perché serve a catturare l’attenzione di chi legge e a permettergli di “rimanere sul pezzo”.